martedì 1 aprile 2008

Bookcrossing


Un sacco di volte mi è capitato di scendere alla fermata della metrò di Lampugnano, sedermi in attesa del treno e scoprire di aver lasciato il libro del momento sul comodino dalla sera prima.
Quando leggi in metropolitana il viaggio dura meno, e questo serve soprattutto quei giorni in cui devi percorrere metà linea rossa e poi quasi tutta la verde...

Da quando esiste la mensola rossa del Bookcrossing il rischio di viaggiare senza aver nulla da leggere si è un pò ridotto.
E' un'idea che io trovo geniale: lasciar circolare la cultura liberamente.
Leggi un libro e poi lo lasci libero, perchè possa passare per altre mille mani diverse e arrivare il più lontano possibile.
Si può anche ricostruirne gli spostamenti: sul sito http://www.bookcrossing-italy.com/ si registra il libro da liberare e sulla pagina iniziale si scrive il codice che gli è stato attribuito, affinchè il primo lettore che lo raccoglie possa inserirlo nello stesso sito e registrare la "prima tappa" del viaggio.

Quando lascio giù qualche libro mi piace stare in disparte ad osservare la reazione delle persone : c'è chi fa finta di niente, chi è curioso ma non ha il coraggio di venir vicino a guardare, chi invece si avvicina e scopre che quel libro lo vorrebbe proprio leggere... si gira per vedere se c'è qualcuno che lo guarda (quasi stesse rubando!) e velocemente lo prende.
Mi piacerebbe avvicinarmi ai più timorosi e sotto voce dire: "L'ho lasciato qui anche per te, prendilo pure..."

C'è un solo limite: i libri che ci sono piaciuti solitamente vogliamo tenerli.
... almeno però liberiamo quelli che non ci interessano, o che abbiamo in più di una copia, e che sono sui nostri scaffali a prender polvere, qualcuno di interessato al mondo esisterà pure!

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