venerdì 3 aprile 2009

Deserto


Stamattina sono iniziate le riprese e dopo un gran fermento la casa si e' svuotata in un attimo.
Silenziosa e' diversa.
Scricchiola solo il legno, filtra il sole e profuma di tatami.
Ho acceso il bollitore per il the' verde e ho lavorato con calma recuperando un po' di spazio su un tavolo sommerso di ritagli abbandonati: per il film hanno pensato proprio a tutto, abbiamo creato ogni cosa. Album di famiglia, copertine di riviste, opuscoli informativi delle scuole.
E' stato ricostruito nei dettagli un negozio di sake.
Nella prima scena del film girata stamattina io e Kris abbiamo fatto da comparse, sedute al tavolo di un caffe': non avrei mai immaginato che in un film giapponese un giorno sarebbe apparsa la mia faccia.
Con gli abitanti della casa piano piano sto prendendo confidenza: non possiamo parlare molto per ovvie questioni di lingua, ma non solo.
Sono proprio i modi ad essere differenti.
Per cui e' un susseguirsi di inchini, mezzi inchini, scuse e sorrisi; ci si incontra nelle stanze e nei corridoi e ci si ripete a vicenda a mezza voce "stiamo facendo un buon lavoro".
Cerco di occupare poco spazio, di essere silenziosa, di fare al meglio quello che mi chiedono con una timidezza ed uno sforzo infiniti: credo sia l'unico linguaggio universale con cui possiamo comunicare.


 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Karin!!!!
che bello leggerti dall'altro capo del mondo... monostante postiamo poco sappi che ti leggiamo quotidianamente e ci fa molto piacere sapere che questa è comunque una forma di contatto..

Speriamo nei prossimi giorni di trovarti anche su skype, così da farci una chiacchierata!

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Dario & Rossella
due fedeli lettori!