venerdì 8 maggio 2009

La consistenza delle cose

Piu' si avvicina l'ora di lasciare un luogo e piu' le strade, gli alberi, il campo da baseball della scuola che fino a qualche giorno prima erano assolutamente reali e solidi, perdono di consistenza.
Perdono la loro materia, come se diventassero piu' leggeri, sfuggenti, ovattati.

Stanotte non riuscivo a dormire, ho infilato la giacca e sono uscita.
Per strada non c'era un'anima, non una macchina, e le strade piu' che dai lampioni erano illuminate dalla luna.
Al tempio le statue mi sono sembrate enormi e di un chiarore pallido; ho salutato i pesci del laghetto e il ciliegio che era fiorito durante le riprese del film.
Nel silenzio si sentiva solo lo scorrere dell'acqua.
Poi ho camminato per queste strade, ancora una volta.


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