Ad Agosto la città è di chi rimane a custodirla.
E così ti trovi a girare per corsie di supermercati deserti, a parcheggiare sotto casa, a goderti le bancarelle del mercato, a scegliere la frutta che finalmente pare aveve un prezzo accessibile, a chiacchierare con chi come te se la sta prendendo con calma.
Ieri, dopo il tour in 2 supermercati e nel mercato di via Fuscè, abbiamo deciso di andare a fare due passi rigeneranti al Boscoincittà: la luce delle 18, quella più bella, illuminava dei prati già umidi e deserti.
Anzi, deserti non direi: lepri ovunque.
Dall'erba spuntavano orecchie dritte e attente e al primo movimento sospetto un sacco di codini bianchi e cotonati sparivano nel sottobosco.
Una meraviglia.
E così ti trovi a girare per corsie di supermercati deserti, a parcheggiare sotto casa, a goderti le bancarelle del mercato, a scegliere la frutta che finalmente pare aveve un prezzo accessibile, a chiacchierare con chi come te se la sta prendendo con calma.
Ieri, dopo il tour in 2 supermercati e nel mercato di via Fuscè, abbiamo deciso di andare a fare due passi rigeneranti al Boscoincittà: la luce delle 18, quella più bella, illuminava dei prati già umidi e deserti.
Anzi, deserti non direi: lepri ovunque.
Dall'erba spuntavano orecchie dritte e attente e al primo movimento sospetto un sacco di codini bianchi e cotonati sparivano nel sottobosco.
Una meraviglia.
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