lunedì 8 febbraio 2010

Yayoi Kusama a Milano


... ovvero quando un ricordo bussa alla porta.

C'era una scultura bellissima a Tokamachi, per essere precisi alla stazione di Matsudai: un fiore tentacolare di mille colori, tutto ricoperto di pois, in mezzo al verde dei prati e vicino al fiume.
Mi piaceva guardarla ogni volta che passavo in macchina con Higuchi san, e la volta che gli altri sono entrati al museo e io mi sono fatta lasciare fuori, sono salita sulla collinetta per guardarla da vicino.
Sono rimasta un pò lì ad osservare le libellule, poi sono scesa al fiume.

Poi sono tornata in Italia.

Fatto sta che in questo inverno freddissimo ad un certo punto ho visto i manifesti con la foto di una enorme zucca gialla a pois neri, ma non ho detto niente a nessuno, pensando forse che non avrei trovato molti candidati disposti a venire con me alla mostra.
Forse ero anche un pò restia all'idea di sovrapporre altre immagini al ricordo del fiore tentacolare.
Ma quando Angela a sfoderato la locandina non ci sono più stati santi.

Un enorme fiore variopinto su sfondo pimpa era esattamente quello che ci si poteva spettare all'ingresso della mostra: quello che invece non mi sarei aspettata per niente è stato lo scoprire che questi innumerevoli Polka Dots (non è un bellissimo nome per un gatto???) che io chiamavo incoscientemente pois, non sono per niente frutto di un'anima allegra ma di una specie di ossessione maniacale.

... ma dopotutto la poesia è di chi la legge, e una scultura è altrettanto: a me continuano a mettere allegria!


Ps: se solo fossi un po' meno pigra ci sarebbero talmente tante cose da fare e vedere a Milano...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...visto che a volte è utile la mia raccolta di volantini?! :)
Angela.

Santander ha detto...

xD