venerdì 27 febbraio 2009

Testamento biologico


Riporto il testo della mail che ho ricevuto, sperando che anche voi che leggete abbiate il mio stesso pensiero ed andiate sul sito a firmare.
Io sono per la libertà di scelta, che in questo stato -nemmeno troppo lentamente- si sta perdendo.
Carissima/o,

Ti scrivo per chiederti un piccolo sforzo per una importantissima causa.
Nelle prossime settimane il testamento biologico sarà al centro del
dibattito in Parlamento, e la maggioranza intende approvare una legge che
limita la libertà di scelta del cittadino imponendo alcune terapie, come
l'idratazione e l'alimentazione artificiale. Le dichiarazioni anticipate di
trattamento non saranno vincolanti: spetterà sempre al medico l'ultima
parola. Qual è allora l'utilità di questa legge, se non si garantisce al
cittadino che la sua volontà sia rispettata? La verità è che il ddl della
destra è stato scritto per rendere inapplicabile il ricorso al testamento
biologico. Oltretutto, la dichiarazione dovrà essere stipulata davanti ad
un notaio, e rinnovata con cadenza triennale: vi immaginate cosa significa
andare ogni tre anni davanti a un notaio accompagnati dal proprio medico di
famiglia? Al contrario della nostra proposta poi, non è presente nemmeno un
cenno alle cure palliative, all'assistenza ai disabili, alla terapia del
dolore.

Ti chiedo dunque di diffondere il più possibile l'appello, invitando tutti
i tuoi contatti a sottoscriverlo: dobbiamo mobilitarci immediatamente per
raccogliere centinaia di migliaia di adesioni e difendere il nostro diritto
costituzionale alla libertà di cura. Se saremo tanti, il Parlamento non ci
potrà ignorare. Nel prossimo dibattito in Senato il mio impegno personale è
quello di dar voce alla vostra opinione, che credo coincida con quella
della maggioranza degli italiani. Che vogliano utilizzare ogni risorsa
della medicina o che intendano accettare la fine naturale della vita, i
cittadini vogliono essere liberi di scegliere.

Ti ringrazio infinitamente e conto su di te per far circolare il più
possibile l'appello per il diritto alla libertà di cura sul sito
www.appellotestamentobiologico.it e grazie perché abbiamo già
raggiunto quasi 100.000 firme!

Ignazio Marino

giovedì 19 febbraio 2009

Nuovo capitolo


Oggi è arrivata la notizia che aspettavo.
La conferma.
Tornerò in Giappone, questa volta per lavorare.
Per un progetto che non avrei nemmeno sognato e ora prende forma tutto in un momento.
Chissà come sarà Niigata in aprile, mentre si prepara per la nuova triennale.
Ancora fredda credo, dato che in inverno viene sepolta da due o tre metri di neve... ma quest'anno pare che il clima sia più mite.
So che abiterò sopra ad un ristorante di sushi, in una via piuttosto animata, con un gruppo di ragazzi che lavorerà ad un film.
Che fotograferò le persone locali.
Che quasi nessuno parlerà inglese.

So che partirei anche se sapessi meno di così.

martedì 10 febbraio 2009

Back to The Netherlands


Il viaggio mi fa sempre bene: mi ricorda che il mondo non è solo ciò che mi circonda, cosa che per abitudine a volte finisco col pensare.
In questo viaggio ho conosciuto delle persone speciali: chi a 16 anni ha lasciato la sua casa e la sua famiglia dall'altra parte del mondo per partire con il suo violino, chi con le dita sui tasti di un pianoforte si trasforma in regina, chi è emigrato per una condizione di lavoro un pò migliore.
Ho visto che le vite dei miei amici sono cambiate. E sono belle, semplicemente perchè hanno avuto il coraggio di fare ciò che sentivano essere giusto per loro.
E allora chi se ne frega se il tempo olandese è triste e freddo, se la cucina è anche peggio, se i ciclisti attentano quotidianamente alla tua vita, e se il bucato ci mette una settimana ad asciugare... la sera si ritrovano tutti con le loro storie nelle enormi cucine delle studenthouse, con le lucine natalizie che rallegrano un pò, e sono una grande famiglia.