venerdì 29 agosto 2008

Ora che voi siete tornati...


Questa volta non ho voluto organizzare niente, mi lascerò piovere addosso questo viaggio:
a malapena conosco arrivo e partenza, e non voglio sapere altro.
...quindi non posso dirvi molto, se non che tornerò ovviamente con un sacco di foto e probabilmente innamorata di un altro pezzo di mondo.

Alla vostra e ai viaggi, ci rivediamo il 15 Settembre!

giovedì 28 agosto 2008

Il destino è nel nome


...non ci avevo mai creduto granchè, ma dopo quello che è successo in Olanda ho cambiato idea.
Non avevo mai pensato che il mio nome potesse avere per me un qualche significato particolare, anche perchè mi ero sempre e solo fermata al "significato"; non avevo mai pensato alla situazione in cui era stato scelto.

Tutto è cominciato messo piedo in Olanda per fotografare il matrimonio di Emi e Remco: amore, amore a prima vista.
Con le persone, i posti, gli animali.
Tre giorni che sono sembrati tre mesi, in cui ho trovato una famiglia cosmopolita che mi ha accolto a braccia aperte come fossi figlia loro.
Mi veniva da parlar loro in italiano, e loro mi rispondevano in olandese... e non perchè ci capissimo, ma perchè semplicemente ero di casa.
In macchina sedevo dietro con il naso appiccicato al finestrino per riempirmi gli ochhi di tutti quegli animali sparsi sui prati verdi.

Parlano con Jan, il padre dello sposo, raccontavo del mio amore per il Giappone e di come fossi stupita che in poche ore l'Olanda, nella mia classifica personale, lo avesse raggiunto.
"Forse perchè hai un nome olandese" mi ha detto.

Già: olandese. E' stato scelto dai miei genitori quando da fidanzati avevano conosciuto una bimba olandese in spiaggia.
"Quando avremo una figlia la chiameremo Karin".

Che poi è anche un nome comune in Giappone.

Che sia questo? Che sia davvero per il mio nome?

domenica 10 agosto 2008

Verso sera


Ad Agosto la città è di chi rimane a custodirla.

E così ti trovi a girare per corsie di supermercati deserti, a parcheggiare sotto casa, a goderti le bancarelle del mercato, a scegliere la frutta che finalmente pare aveve un prezzo accessibile, a chiacchierare con chi come te se la sta prendendo con calma.

Ieri, dopo il tour in 2 supermercati e nel mercato di via Fuscè, abbiamo deciso di andare a fare due passi rigeneranti al Boscoincittà: la luce delle 18, quella più bella, illuminava dei prati già umidi e deserti.
Anzi, deserti non direi: lepri ovunque.
Dall'erba spuntavano orecchie dritte e attente e al primo movimento sospetto un sacco di codini bianchi e cotonati sparivano nel sottobosco.
Una meraviglia.

domenica 3 agosto 2008

Prima domenica d'agosto


Che giornata pigra quella di oggi... mi trascino da una stanza all'altra, dimenticando ogni tipo di progetto durante il tragitto.
E poi fa talmente caldo che vien voglia di fare ben poco, così sonnecchio davanti ai cartoni animati.

A Carassai era tutt'altra vita: sveglia alle 8 e di corsa a dare l'acqua all'insalata e all'orto, poi colazione con la marmellata fatta con le nostre albicocche, con di fronte le colline.
Stamattina niente pomodori nè insalata, ma soltanto un giro sul balcone che ora ospita un pò di piante del vicinato in vacanza.

Eppure non è affatto male: Milano si svuota, le strade sono sgombre e posso fare la doccia a qualsiasi ora senza il pericolo di dar noia a nessuno.
C'è una strana complicità poi quando si incontra qualcuno che trascorre come noi agosto in città, come se entrambi sapessimo che fortuna abbiamo a goderne quando non c'è nessuno...